Espone per la prima volta nella capitale i suoi ‘Pensieri come pupazzi ballerini’, nelle sede della Fondazione Cervelli Ribelli Onlus (via Tommaso Gulli), Tommaso Nicoletti (classe 1998, in arte Tommy), una mostra open studio, nell’ambito della VII edizione del Rome Art Week, in programma dal 24 al 29 ottobre. Il giovane artista neuro divergente ha allestito l’ esposizione (circa 50 opere) negli spazi dove lavora, sperimentando una presenza nel Metaverso. Alcune delle opere di Tommy Nicoletti saranno, inoltre, visitabili nella galleria ‘Barattolo’ all’interno del Metaverso Martix.
Non solo pittore, all’interno dell’atelier Cervelli Ribelli, l’artista sta infatti prestando la sua creatività alla realizzazione di accessori per il mercato del fashion, ceramiche e oggetti di design. E chissà che un giorno, come auspicato da coloro che lo seguono nel suo percorso, quel Tommy Lab potrà un giorno rappresentare un modello per tutti quelli come lui, “esseri di poche parole e con pensieri assai colorati che, come pupazzi ballerini, saltellano su sedie e tavolini”.
Ricco il suo curriculum. In tre anni, con colori e pennelli, Tommaso Nicoletti ha prodotto più di 100 quadri, realizzati con la tecnica dell’acrilico su tela e oltre 200 disegni. Per Behuman, Tommy ha realizzato le charm delle loro linee di accessori. Tra le altre realizzazioni le minibag Wafaa, le Ibiza Bag con la giraffa, le borse con il cuore per S. Valentino. Sta lavorando a nuovi progetti per mercati nazionali e esteri, tra cui il recente lancio della linea di accessori sportivi ’20Love’, realizzata su suoi disegni, ha collaborato con la stilista Daniela Dallavalle, con la ceramista Gabriella Di Giacomo per Essent’ial (per il marchio sta firmando accessori in materiali ecosostenibili e riciclabile).
E sempre in ambiti fashion, le linee ‘Il mondo che sorride di Tommy’ e ‘Animali Ribelli’, Leroy Merlin ha lanciato invece una serie di cuscini con stampe di opere di Tommy. “Questo giovane artista esibisce una singolare unità di linguaggio – ha scritto lo storico dell’arte Tiziano Panconi – Dipinti come profonde registrazioni visive, un sismografo calato nell’abisso della sua anima celeste di eterno bambino, costretto a rifugiarsi nei rassicuranti perimetri delle sue marcate forme monolitiche”.